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Intranet o Internet: l’importante in azienda è condividere la conoscenza - terza parte

16/03/2006 19241 lettori
5 minuti

In questa terza e ultima parte veniamo ad analizzare i metodi di gestione e i flussi di una di una community.

Che sia raggiungibile da internet o che sia una sezione dell’intranet aziendale, una community professionale è sempre un modello ottimale di workflow, ossia un’ideale insieme di attori e procedure che potrebbero essere assimilato da quasi tutte le funzioni aziendali.

Un ipotetico schema di flusso dei contenuti si potrebbe così sintetizzare

Le parti attive sono quindi tre:
due di queste, uno steering commette delegato e la community di utenti necessariamente legati da obiettivi comuni, identificabili e raggiungibili.

In ultimo, uno staff redazionale dedicato allo sviluppo applicativo, generalmente esterno alla realtà aziendale e completamente dedicato allo sviluppo e gestione del servizio.

Esternalizzare il nucleo operativo offre due vantaggi vitali e immediati:

1) gli utenti non dialogano solo con la dirigenza, ma con un gruppo di specialisti che vivono professionalmente la variazioni e i picchi del clima aziendale. Non vivono la scelta aziendale come impositiva ma come propositiva (feedback bottom-up)

2) l’indirizzo del servizio viene deciso senza impattare sulla struttura aziendale e può essere armonizzato più velocemente

Lo Staff redazionale e i Membri sono in realtà il nucleo vitale della community in quanto solo la loro migliore interazione permette di innescare i quattro passaggi tipici di ogni community

1) lo startup
2) la crescita
3) la crisi
4) l’assestamento

Queste quattro fasi, in realtà, le possiamo ritrovare in ogni processo aziendale sano e ben impostato e quindi è ancora più essenziale che si rivelino in un processo di Knowledge management.

Possiamo sintetizzare nel grafico che segue il modello ideale del processo interattivo tra redazione e membri

E’ evidente che il processo vede un impegno iniziale alto della Redazione, che cresce con costanza, mentre è interessante notare come il coinvolgimento dei Membri, attraverso le fasi accennate, finisce col diventare sempre più importante e determinante con apporti di contenuti e idee.

La Redazione

1) Elabora i contenuti
2) Propone nuovi temi
3) Invita alla partecipazione
4) Risponde ad ognuno dei membri
5) Prepara speciali approfondimenti
6) Modera la community

I Membri della Community

1) Partecipano, discutono spiegano
2) Introducono a loro volta nuovi argomenti
3) Diventano riferimento

SONO I PROTAGONISTI

Se tutto si attiva come deve, il processo ideale di questa attività e le sue benefiche ricadute sono così rappresentabili:

Dove identifichiamo chiaramente il vero obiettivo di una community professionale:

LA RICADUTA POSITIVA VERSO I CLIENTI

Salvatore Roberto Capacchione
Salvatore Roberto Capacchione

Salvatore Roberto CAPACCHIONE
residente in Milano, cell. 3480375924


Attività professionale
A) Dal 2004 come Senior Consultant collaboro con società IT
operanti nel settore Mobile Office e DTT, con compiti di progettazione, sviluppo e gestione di:
• comunicazione istituzionale aziendale (below/above the line)
• community professionali in portabilità e corporate portal (intranet/internet/DTT)
• servizi di knowledge management legati all’ottimizzazione di performance della rete vendita

In particolare, tra i principali clienti:
Agip - (Rete Gestori)
RAS - (Rete Agenti Top)
TevaPharma – sviluppo e gestione servizi web per sales force
Seat PagineGialle

B) Dal gennaio 2002, presso una società di consulenza aziendale, ho sviluppato prodotti web (web community) di comunicazione e marketing operativo per reti di vendita legate al settore automotive, al credito, alle telecomunicazioni.

In particolare:
• TIM Brasil (Community per Rete Consumer)
• TIM Consumer (Rete Vendita)
• TIM Business (Account e Progettisti)
• Alfa Romeo Italia e Mercati Esteri (Analisi e sviluppo di un portale per il CRM in 7 lingue)
• Citroen Italia (Sviluppo comunicazione e assessment su rete ricambisti)
• CFMT (Sviluppo comunicazione su affiliati in area dirigenza e management)

C) Dall’inizio del 2000, ho lavorato presso Fi System France
Group, come Responsabile Marketing e Comunicazione.

Mi sono occupato:
• di coordinare l’area Comunicazione, una realtà di due sedi (Roma e Monza) per
complessive cinque persone
• dello sviluppo di strategie web marketing e comunicazione per l’azienda e per clienti
• dello sviluppo e gestione di prodotti web
• della stesura di report e comunicazioni (previsioni di budget, piani marketing e
comunicazione) verso la casa madre

In particolare:
- Ho creato e strutturato, per Fi System Italia, l’area Comunicazione e Marketing,
definendone i compiti e le mansioni delle risorse da impiegare nonché i supporti
tecnologici da utilizzare.
- Per il progetto Enit-Giubileo, ho elaborato la strategia di marketing e comunicazione
degli eventi Enit su rete Galileo.
- Per Banca Profilo, Banca Popolare di Milano, Sigma Travel,
Barilla.net, Editrice Giochi, Dolma, Publica, Starwood Hotel Press Office ed
altri, ho progettato e realizzato prodotti web di comunicazione e direct marketing legati ai
rispettivi brand e servizi.
- Ho partecipato al progetto di sviluppo del sito Rai2.

D) Dal 1993 alla fine del 1999 ho collaborato con Wolters Kluwer (Ipsoa), gruppo editoriale olandese occupandomi di gestione del prodotto editoriale, relazioni professionali con collaboratori esterni, ideazione nuove proposte editoriali.
Dal 1997 ho ricoperto anche funzioni di Product Manager della BU legale, con compiti di
sviluppo e controllo qualità su prodotti web e supporti digitali.

E) 1992 JA McKinsey .